Domande frequenti

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La subacquea è uno sport bellissimo ma, occorre precisarlo da subito, potenzialmente pericoloso, sia per l’ambiente in cui si opera sia per le attrezzature necessarie che devono essere utilizzate nella maniera corretta. Pertanto, il primo passo è quello di seguire un corso con un Istruttore che ti insegnerà le corrette procedure ed il corretto utilizzo dell’attrezzatura per svolgere immersioni in sicurezza. Di norma i corsi si dividono in tre parti: teoria, dove vengono illustrate in aula tutte le nozioni ed i concetti di interesse, piscina, dove si prova in ambiente sicuro il corretto utilizzo dell’attrezzatura e acque libere, dove si svolgono le immersioni di addestramento. Al termine del corso viene rilasciato un brevetto che consente di immergersi presso i centri immersione di tutto il mondo o noleggiare l’attrezzatura subacquea.

Le moderne attrezzature ed i programmi didattici basati su un approccio graduale hanno sicuramente facilitato l’apprendimento di questo sport. Come in tutti gli sport gioca un ruolo anche la componente personale.

In linea generale il costo dipende dalla tipologia di corso (base, specializzazione, con molte o poche lezioni…) e da quanto è compreso nella quota. Pertanto, quando confronti due preventivi, valuta bene quanto è compreso e quanto invece no (es. gli ingressi in piscina, il noleggio dell’attrezzatura, le uscite in acque libere, ecc.) ed il numero delle lezioni, in quanto agenzie didattiche diverse possono prevedere un numero di ore e di immersioni diverso per il rilascio della medesima certificazione.

, esisto appositi programmi didattici per persone con disabilità, svolti da Istruttori con specifiche abilitazioni.

La certificazione non scade. È comunque consigliato svolgere almeno una decina di immersioni spalmate durante l’anno in modo da mantenere allenate le abilità acquisite durante i corsi. Qualora si rimanga fermi per lungo tempo è consigliato riprendere l’attività in maniera graduale, possibilmente confrontandosi con un Istruttore sulle modalità più idonee.

Non esistono controindicazioni, se non durante la gravidanza. Puoi approfondire l’argomento con un medico ginecologo o sportivo.

Normalmente le immersioni avvengono in ambienti aperti, ma alcune situazioni (es. scarsa visibilità) oppure attrezzature (es. alcuni tipi di maschere) potrebbero generare questo effetto. L’addestramento è graduale, pertanto potrai provare in sicurezza queste sensazioni e valutare il modo migliore per superarle insieme al tuo Istruttore.

Mediamente il corso base (P1) richiede una decina di ore di teoria, una decina di ore di piscina e 6 immersioni in acque libere.

No, non è mai troppo tardi per iniziare ad immergersi. Attualmente non sono previsti limiti di età massimi per effettuare immersioni, l’unico vincolo è il superamento della visita medica annuale di idoneità.

L’attività subacquea con autorespiratore non può essere definito un hobby economico, almeno inizialmente. Al pari dello sci, è richiesta la frequenza di un corso ed un minimo di attrezzatura personale. In seguito, i costi da sostenere sono relativi all’attrezzatura (revisione/manutenzione se di proprietà oppure noleggio) ed ai centri immersione se si usufruisce di tali servizi. Diverso discorso può essere fatto per l’apnea dove l’attrezzatura richiesta è più limitata e se si effettuano immersioni da riva senza supporto di un centro immersioni.

È richiesta una sufficiente abilità natatoria. Un subacqueo deve in ogni caso essere in grado di muoversi in acqua anche senza attrezzatura.

In Mediterraneo gli incontri in immersione con squali sono estremamente rari e si limitano a specie innocue per l’uomo (come, ad esempio, lo squalo gattuccio). Diverso il discorso per altri mari dove gli incontri, anche con squali potenzialmente pericolosi, sono più probabili. Esistono in ogni caso buone pratiche e comportamenti da seguire per gestire in sicurezza questo genere di incontri che, generalmente, si limitano ad un semplice passaggio da godersi.

Il corso base (P1) abilita ad una profondità massima di 18 metri.

A seconda della tipologia di attività viene richiesto un certificato di idoneità all’attività sportiva non agonistica oppure agonistica.

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